PREMESSA

(la leggenda continua)

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formato: video Windows Media

formato: QuickTime Movie

 

         ... la Piccola Fiammiferaia accende l’ultimo fiammifero per combattere il freddo. La morte è ormai prossima e lei lo sa. Le manine stringono un pezzetto di legno, umidiccio e canforato. Si accenderà? Il primo tentativo è deludente e le povere forze della bambina si stanno indebolendo. Prova ancora. Una scintilla, subito dopo un’altra, c’è odore di fumo. Ecco finalmente la luce che sembra uscire dalle sue dita. Ogni cosa attorno al piccolo corpo si illumina. L’intensità della luce aumenta, il suo colore muta da giallo a bianco, è incandescente. La temperatura ha subito uno sbalzo terrificante. Può l’accensione di un fiammifero causare tutto questo?

         Il bagliore è inguardabile, ma la Piccola Fiammiferaia resiste; si intravede una sagoma che pian piano diventa sempre più nitida. Riesce a distinguerne forme e colori dei vestiti, sono tutti dorati: è un essere umano. La piccola pensa: “Può essere un’imperatrice, oppure una principessa, ha in mano qualcosa di incandescente” e con coraggio domanda: “Ma tu chi sei?”, la risposta non si fa attendere: “Sono la Fata della Brace, prima ero la Fata della Padella, ma poi ho seguito il famoso proverbio dalla padella alla brace e così sono diventata la Fata della Brace”. (Alza il braccio sinistro, la mano impugna una grossa brace). Continuando: “Sono venuta a salvarti dal freddo, perché il tuo ultimo fiammifero ha dato vita ad una piccola, ma formidabile brace, forse la più bella che io abbia visto e il premio sarà la tua salvezza; vivrai sempre con me al caldo”. La Piccola Fiammiferaia incredula e impaurita: “No, Fata della Brace, se mi salverai dal freddo io morirò lo stesso, perché ho un male dentro di me che mi porterà ugualmente alla morte. Il mio unico desiderio sarebbe quello, Fata della Brace, di salvare mio fratello, il Piccolo Fiammiferone, che sta morendo dal freddo”. La Fata della Brace: “Farò molto di più per te Piccola Fiammiferaia, oltre a salvarlo, tuo fratello non dovrà più elemosinare, non venderà più fiammiferi, ma regalerà una candela a chi gli donerà un pensiero”. “Grazie ” gli risponde la Piccola Fiammiferaia chiudendo gli occhi per sempre.

         L’ultimo fiammifero sta esaurendo la propria energia, la luce si abbassa, si forma il buio intorno e tutto scompare, si vede soltanto un piccolo punto rosso; è la brace dell’ultimo fiammifero, è su una manina della Piccola Fiammiferaia, ma non la scotta, perché è già morta.

         Si sente lo sventagliare di un panno nell’aria, è il Piccolo Fiammiferone che si sta alzando, corre verso la sorella; la vede morta, prende la brace che ha sulla sua manina e se l’attacca sotto ai vestiti sul suo cuore, e parte con il suo carretto. Ora regala candele in cambio di pensieri. È felice perché sa che quella brace non si spegnerà mai. “Forse la Fata della Brace si è trasformata nella brace più bella, quella che ho io, così Lei starà sempre con me?” pensa.

         Incontrando un giorno il Piccolo Fiammiferone toccategli il cuore e se non vi scotterete invitatelo a cena, mi raccomando carne o pesce alla brace, ....

 

 

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 ... e nella stagione estiva il Piccolo Fiammiferone dona un fiore in cambio di un pensiero.